Nel regno di Maldoror insieme a Lechermeier

Il 9 mag­gio al Salo­ne del libro abbia­mo avu­to l’oc­ca­sio­ne di incon­tra­re lo scrit­to­re fran­ce­se Phi­lip­pe Lecher­meier, che pre­sen­ta­va il suo ulti­mo libro del­la saga “Mal­do­ror” che ha con­qui­sta­to non solo i miei allie­vi, ma anche noi inse­gnan­ti.

E’ sta­to un incon­tro arric­chen­te, anche gra­zie all’af­fa­bi­li­tà del­l’au­to­re. Non è sta­to solo mol­to pre­ci­so e pun­tua­le nel­le rispo­ste, spes­so mol­to poe­ti­che, poste dai ragaz­zi, ma ha rac­con­ta­to anche mol­ti aned­do­ti curio­si sul­la sua vita di scrit­to­re: fin da pic­co­lo era soli­to com­por­re, duran­te un com­plean­no, un rac­con­to in cui il festeg­gia­to era l’e­roe.

Per i miei alun­ni è sta­ta un’e­spe­rien­za indi­men­ti­ca­bi­le che spe­ria­mo di poter repli­ca­re negli anni a veni­re. 

L’incontro del nove mag­gio, al Salo­ne del Libro, con lo scrit­to­re fran­ce­se Phi­lip­pe Lecher­meier è sta­to indi­men­ti­ca­bi­le! Io e altri quat­tro ragaz­zi sia­mo sali­ti sul pal­co del­la sala bron­zo e abbia­mo inter­vi­sta­to l’autore: abbia­mo pre­sen­ta­to alcu­ni lavo­ri che abbia­mo svol­to sui suoi libri e gli abbia­mo posto alcu­ne doman­de. Le sue rispo­ste sono sta­te bril­lan­ti ed è sta­to mol­to inte­res­san­te ascol­ta­re ciò che ave­va da dire a pro­po­si­to del mon­do dei libri. Lecher­meier è sta­to gen­ti­lis­si­mo nei nostri con­fron­ti, ci sia­mo fat­ti auto­gra­fa­re i roman­zi: la sua fir­ma è par­ti­co­la­re e mi ha stu­pi­to la cura con cui auto­gra­fa­va ogni sin­go­lo volu­me. Spe­ro di poter­lo rive­de­re un gior­no: ciò che ci ha det­to mi ha fat­to riflet­te­re mol­to.

Ales­san­dro

Dell’ incon­tro con lo scrit­to­re mi è pia­ciu­ta la sua dispo­ni­bi­li­tà e il tono ami­che­vo­le con cui ha rispo­sto alle doman­de. Un’al­tra cosa che mi è pia­ciu­ta mol­to è l’im­pe­gno che ci met­te­va nel fir­ma­co­pie, il fat­to che a tut­te le per­so­ne che veni­va­no per far­si fir­ma­re il libro, gli scri­ve­va una dedi­ca e gli dise­gna­va un fio­re.

Simo­ne